Arare e seminare contro le mafie

“Arare e seminare contro le mafie”: pubblicato il libro - edito dal Centro Culturale Lucio Lombardo Radice di Correggio - che racconta tre anni di impegno del nostro territorio nella lotta per la giustizia e la legalità e contro le mafie.

È in vendita in tutte le librerie, nelle edicole correggesi e nelle Coop del territorio “Arare e seminare contro le mafie”, il libro+DVD edito dal Centro Culturale Lucio Lombardo Radice di Correggio che racconta i tre anni di impegno delle comunità e delle scuole della zona di Correggio a favore di Libera e della Coop “Pio La Torre” che coltiva terre confiscate alla mafia tra Palermo e Agrigento. Libro e DVD hanno un prezzo di copertina di 12 euro e l’intero incasso sarà devoluto a “Libera”.

Nel volume, la storia delle campagne di sottoscrizione per donare trattori, ulivi e mezzi agricoli a chi ha ricevuto terreni da tempo abbandonati, senza nessuna attrezzatura per poterli coltivare, si alterna con la narrazione delle scuole che hanno realizzato progetti di educazione alla cittadinanza, incontrato importanti testimoni della lotta alla criminalità organizzata e compiuto viaggi di istruzione sui “luoghi simbolo” della Sicilia che si ribella alla schiavitù mafiosa. Il libro offre inoltre una testimonianza corale di una Italia che si incontra e si arricchisce non solo materialmente: con le feste del 25 aprile e del 1° maggio contro il malaffare e l’illegalità, con la visita a Monreale e i successivi concerti di Luciano Ligabue per la Coop Pio La Torre, con l’attribuzione della cittadinanza onoraria di Correggio a don Luigi Ciotti e con la prima Festa per Libera in provincia di Reggio Emilia.

“Tutto quello che è accaduto dal 31 luglio 2007 al 31 luglio 2010”, spiega Lucio Levrini, presidente del Centro Culturale Lucio Lombardo radice. “È questa la storia di due trattori, un aratro e una seminatrice che legano due comunità di italiani, una del Nord e una del Sud, creando tra loro un rapporto di amicizia, di simpatia e di reciproco aiuto. Uno dei meriti di questa storia è sicuramente quello di avere avuto tra i protagonisti tanti giovani, gli studenti delle scuole, realizzando, grazie all’impegno lodevole degli insegnanti, un esempio straordinario di vera educazione civica”.

“Non è facile per me isolare un solo momento, un solo ricordo, rispetto al percorso che come città di Correggio abbiamo intrapreso accanto all’associazione Libera e agli amici della Coop Pio La Torre”, commenta il sindaco di Correggio, Marzio Iotti. “I Comuni della zona, diverse aziende del nostro distretto, tante associazioni e direttamente tanti cittadini e lavoratori correggesi hanno voluto contribuire all’acquisto delle attrezzature necessarie al lavoro di Salvatore Gibiino e dei soci della Coop Pio La Torre. Nelle storie di queste persone e nel loro impegno ci siamo riconosciuti, abbiamo ritrovato una parte nobile di noi e del nostro vivere insieme”.