Dana il tuo 5X1000 alla coop. Pio La Torre - Libera Terra

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martedì 12 ottobre 2010

Lettera su una Sicilia diversa

Domenica 3 ottobre 2010 in occasione della visita del Papa a Palermo una ragazza di Bisacquino (PA) ha incontrato Domenico Fiore della cooperativa Pio La Torre - Libera Terra. Al termine di questo incontro la ragazza ha scritto una lettera che pubblichiamo con grande piacere.


Bisacquino, 5 Ottobre 2010

Ciao Domenico,
come stai? Sono trascorsi già due giorni da quella bellissima giornata in occasione della visita del Santo Padre presso il capoluogo siciliano. In quella bella Palermo che molta gente conosce solo come la caotica, sporca ed inquinata città; che molti, da fuori, la vedono esclusivamente come la città della mafia, "centro culturale" della malavita organizzata, residenza di micro e macro Boss che osano e pretendono di comandarla dal basso e dall'alto. Quella stessa Palermo, qualche giorno fa, è stata invece sede di migliaia di pellegrini accorsi da tutta la Sicilia per vedere e partecipare alla visita del successore di Pietro. Tra le strade, tra le gente, si ergevano quei sontuosi palazzi, testimonianza di una cultura e di una storia ancora viva e presente. Tra la folla migliaia di giovani di qualunque etnia, di diverso credo religioso, venuti da tanti angoli della nostra splendida isola, per esserci, per dire il proprio Si davanti al Papa, dinanzi a Dio.
Tra costoro c'eravamo anche noi, giovani siciliani affezionati alla propria Terra che, come "buoni e bravi contadini", la coltivano con amore e con umile pazienza ne attendono i frutti, sperando nell'abbondanza e nella qualità della raccolta. Ma questi bravi contadini non vogliono fermarsi, sono instancabili! Attivano ulteriori produzioni affinché i prodotti, frutto del lavoro dell'uomo e dell'aiuto della Natura, possano giungere nelle case della gente onesta. Questi stessi prodotti hanno visto le brave persone "sporcarsi" le mani usufruendo di quei terreni che fino a poco tempo fa appartavano a cattiva gente che voleva arricchirsi con il sangue dei buoni. Tra quegli alberi, tra quei vigneti, tra quei campi di grano c'è la speranza di chi crede veramente in un mondo migliore, in una Sicilia diversa, giovane, vogliosa di andare avanti, di crescere di costruire con le meravigliose risorse che ci sono state donate.
Sicilia, Terra bella e maledetta, conquistata e martoriata e spesso abbandonata. In una cultura del clientelismo, della raccomandazione, dell'ingiustizia e spesso della violenza, si erge a poco a poco un mondo diverso, giovane, fiducioso, che non ha più voglia di chinare la testa a dei "signorotti arroganti presuntuosi ed ignoranti" che vogliono tagliarci le gambe e farci vivere in un clima di paura e di dolore. In questo nuovo mondo ci siamo noi giovani siciliani in un cammino di vita che spesso può deprimerci, scoraggiarci, farci sentire soli. Ma proprio in questo momento Dio ci sta vicini, ci porta con sé tra le sue braccia. Anche se non riusciamo a vederlo, Egli ci guida e ci protegge. Chi ha Dio nulla gli manca! Solo il Bene può vincere sul male!

Perché noi la "Raccomandazione" la vogliamo ma la chiediamo all'Altissimo in quanto siamo persone che meritano e vogliono lavorare! Noi siamo il futuro della Sicilia!

Complimenti per il lavoro che fate! Siete grandi e siete modelli di testimonianza vera!

Con stima
Maria Elena Latino

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