Dana il tuo 5X1000 alla coop. Pio La Torre - Libera Terra

Dana il tuo 5X1000 alla coop. Pio La Torre - Libera Terra

mercoledì 19 marzo 2008

Mezzi e trattori donati


La campagna di sottoscrizione “Un trattore per una terra Libera dalla mafia”, promossa nel distretto reggiano di Correggio, ha raccolto 70.000 euro e ha permesso la donazione di due trattori Landini, di un aratro polivomere, di un atomizzatore e di un furgone a favore della cooperativa Pio La Torre – Libera Terra di S.Giuseppe Jato.

LA CAMPAGNA DI SOTTOSCRIZIONE

“UN TRATTORE PER UNA TERRA LIBERA DALLA MAFIA”

Il 16 novembre 2007 si è costituito a Fabbrico il Comitato promotore della campagna “Un trattore per una terra Libera dalla mafia” con l’obiettivo di lanciare una sottoscrizione popolare per poter donare alla Pio La Torre un trattore Landini Vision IT 105 Techno della Argo Tractors spa di Fabbrico, adeguato alla coltivazione dei fondi in dotazione alla cooperativa e del costo di listino di 48.000 euro.

Per raggiungere tale obiettivo e per concludere la campagna di sottoscrizione entro il 1° maggio 2008 (data simbolica scelta volutamente per il suo valore evocativo), sono state organizzate decine di iniziative di raccolta fondi. I fondi raccolti sono stati tutti versati con bonifico bancario sul c/c intestato a LIBERA Bologna n° 1651983 presso Banca Popolare dell’Emilia-Romagna sede di Bologna (ABI 05387 – CAB 02400 – CIN Z), con indicata come casuale: “Sottoscrizione Trattore coop Pio La Torre”. Degli avvenuti versamenti è stata informata la Presidenza del Consiglio Comunale di Correggio: riferimenti Presidenza Consiglio Comunale corso Mazzini 33 – 42015 Correggio; mail gpelliciardi@comune.correggio.re.it; tel. 0522-630700 dott.ssa Catia Scaltriti – fax 0522/694772. Il coordinamento regionale dell’associazione Libera di Bologna ha poi provveduto successivamente a versare le somme raccolte direttamente alla Coop Pio La Torre che ha impiegato tali contributi per l’acquisto formale dei mezzi e delle attrezzature donate.

La campagna di sottoscrizione ha ben presto superato l’obiettivo iniziale grazie alle generose donazioni e ai tanti contributi raccolti in pochi mesi nel distretto di Correggio. D’intesa con la Pio La Torre e con Libera Bologna, oltre al trattore gommato Landini Vision 105 cavalli sono stati successivamente finanziati gli acquisti di:

- un secondo trattore Landini, cingolato Trekker 85 cavalli del costo di listino di 34.000 euro;

- un furgone cabinato e cassonato, usato, per il trasporto promiscuo di cose e persone;

- un aratro polivomere idropneumatico (con il contributo dei Distretti sociali Coop Consumatori Nordest della provincia di Reggio Emilia).

Inoltre l’UISP di Reggio Emilia ha donato un atomizzatore necessario per i trattamenti ai vigneti compatibili con la coltivazione in biologico.

I mezzi sono stati consegnati nel seguente ordine: il 5 marzo 2008 si è tenuta a Portella della Ginestra la cerimonia di consegna materiale del trattore Landini Vision 105 e dell’atomizzatore; il 1° maggio 2008 a Correggio si è tenuta la cerimonia simbolica di “consegna delle chiavi” dei due trattori Ladini Vision 105 e Trekker 85 oltre che dell’atomizzatore e dell’aratro polivomere, alla presenza di Don Luigi Ciotti presidente nazionale di Libera; il 9 maggio (nel 30° anniversario della morte per mano mafiosa di Peppino Impastato) si è tenuta a Portella della Ginestra la cerimonia di consegna materiale del trattore Trekker 85 e dell’aratro polivomere. Il furgone cabinato e cassonato è stato acquistato e consegnato alla Coop Pio La Torre il 26 maggio scorso.

Don Luigi Ciotti il 1° maggio a Correggio ha partecipato inoltre ad un convegno promosso dal Comune di Correggio e da Libera Emilia-Romagna su “Le infiltrazioni mafiose nella provincia di Reggio Emilia”, alla presentazione del nuovo Coordinamento provinciale Libera di Reggio Emilia, alla manifestazione sindacale CGIL-CSIL-UIL della zona di Correggio “Contro tutte le mafie” e al pranzo popolare “I cappelletti scendono in piazza contro le mafie” voluto dai Giovani del P.D. di Correggio.

La campagna di sottoscrizione ha raccolto ad oggi 67.300 euro circa. A tale cifra vanno aggiunti 3.000 euro che la Coop Pio La Torre – Libera Terra ha voluto anch’essa destinare per l’acquisto dei mezzi come sorta di contributo a favore della campagna.

Un risultato straordinario reso possibile grazie ai contributi pervenuti da:

- cene e feste popolari (dalle feste dell’Unità di Campagnola, Correggio, Novellara e Rio Saliceto ai pranzi della Liberazione di Campagnola e Fabbrico; dalla biciclettata del Distretto sociale Coop di Correggio-Rio Saliceto-S.Martino in Rio alla “cena del maiale” di Rio Saliceto; dalle feste dell’8 marzo di Correggio, Fabbrico e Rio Saliceto alle feste “Liberi Sapori” di Correggio e Scandiano) che hanno ottenuto utili pari a circa 24.000 euro

- contributi di aziende private e cooperative della zona di Correggio e dai lavoratori di diverse aziende private, cooperative e pubbliche del distretto di Correggio, che hanno sottoscritto l’equivalente di un’ora di lavoro dopo aver partecipato alle assemblee sindacali a cui è stato presente il presidente della Coop Pio La Torre, Salvatore Gibiino, per un importo complessivo di circa 20.000 euro;

- contributi delle associazioni culturali, sindacali e di categoria, sportive e del volontariato sociale della zona di Correggio, oltre che di diversi Distretti sociali della Coop Consumatori Nordest della provincia di Reggio Emilia e di altre realtà associative della regione (CAI Emilia-Romagna, UISP Cesena…) per un importo complessivo di circa 13.000 euro;

- contributi dei sei Comuni del distretto di Correggio per un importo pari a circa 8.000 euro;

- contributi di singoli cittadini pari complessivamente a circa 2.000 euro.

PERCHE’ QUESTA CAMPAGNA DI SOTTOSCRIZIONE

Questa campagna ha preso il via come reazione agli ennesimi attentati ed atti vandalici intimidatori compiuti dalla mafia nei primi sei mesi del 2007 ai danni di alcune cooperative Libera Terra (Valle del Marro di Gioia Tauro, Lavoro e Non Solo di Corleone). Si è ritenuto necessario e non più rinviabile manifestare una rinnovata e fattiva solidarietà alle cooperative colpite dalla violenza mafiosa.

Se l’idea originale è nata quasi come scommessa, tra alcuni partecipanti ad una cena a favore di Libera (Soliera di Modena 3 agosto 2007) dopo la lettura del messaggio di saluto e di ringraziamento che Salvatore Gibiino indirizzò ai commensali, la molla più profonda è da imputare ad un sentimento di ripulsa e alla volontà di reagire a questi attacchi criminali ai danni di Libera.

Un sentimento ed una reazione che presto sono stati fatti propri da diverse istituzioni locali, associazioni, singoli cittadini che a loro volta hanno promosso e sostenuto questa campagna.

Oltre alla ferma ed inequivocabile risposta dello Stato e delle Istituzioni democratiche, si è ritenuto utile e importante che anche la Società Civile si attivi a favore di uno dei soggetti che operano in prima linea contro la criminalità organizzata e la subcultura mafiosa, in quanto testimoni con il proprio lavoro ed impegno economico e sociale che un’alternativa all’oppressione mafiosa, fatta di legalità e giustizia sociale, è possibile e necessaria.

La Coop Pio La Torre – Libera Terra nata nel giugno del 2007 risultava essere l’ultima cooperativa formatasi su impulso di Libera. Dalle informazioni raccolte risultava essere quella con maggiori difficoltà in particolare per la mancanza di mezzi adeguati per coltivare i terreni confiscati a loro assegnati.

A livello metodologico si è quindi pensato di coinvolgere e di aggregare un insieme di soggetti sociali associativi (associazioni del volontariato sociale e culturale, Camera del Lavoro della zona di Correggio e sindacato unitario CGIL-CSIL-UIL, Distretti sociali Coop Consumatori Nordest, Gruppi pacifisti e Rappresentanze sindacali dei lavoratori dell’Argo Tractors di Fabbrico e S.Martino in Rio) con le Amministrazioni Comunali del distretto.

Si è presto sviluppato un processo virtuoso che ha determinato la nascita di decine di iniziative di raccolta fondi, alcune programmate dal comitato altre sorte spontaneamente, che hanno ben presto decretato il successo della campagna fino a raggiungere obiettivi economici molto lusinghieri e non inizialmente previsti, sviluppando inoltre un interesse e un coinvolgimento “etico-civile” molto ampio su tutto il territorio distrettuale.

LA COOP PIO LA TORRE – LIBERA TERRA

La cooperativa si è costituita ufficialmente il 22 giugno 2007 a San Giuseppe Jato (PA). I soci hanno partecipato ad un bando pubblico indetto dall’associazione Libera, Italia Lavoro e dal Consorzio Sviluppo e Legalità costituito da otto Comuni (Altofonte, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Roccamena, Piana degli Albanesi, Corleone, Camporeale, Monreale).

Le selezioni, tra le circa 300 domande presentate, sono iniziate nel mese di febbraio 2007 presso la sede Libera di Palermo e hanno individuato 15 figure professionali, il 30% delle quali svantaggiate (la cooperativa è di tipo B), suddivise per competenze: 1 agronomo, 2 trattoristi, 4 operai agricoli specializzati, 4 braccianti agricoli, 1 aiuto cuoco, 1 gestore di sala, 2 apicoltori.

Dopo una prima attività di formazione presso la sede palermitana di Libera e presso la Prefettura di Palermo, si sono svolte altre attività pratico-formative condotte dai soci della cooperativa “Placido Rizzotto – Libera Terra”. Alla cooperativa formata attualmente da 14 soci (a tre soci dimissionari sono subentrati due nuovi soci) sono stati assegnati terreni per circa 120 ettari, sparsi negli otto comuni del Consorzio Sviluppo e Legalità, ed un agriturismo sorto su una proprietà confiscata nel comune di Corleone in una zona di Riserva Naturale Orientata nei pressi della cascata naturale “Gole del Drago” che si avvale anche di due fabbricati ormai recuperati a ristorante (90 coperti) e a ostello (14 posti letto): se ne prevede l’apertura entro fine 2008.

I terreni risentivano pesantemente dello stato di abbandono subito negli ultimi anni. Un vigneto di circa 8 ettari è andato perso e deve essere estirpato per un successivo reimpianto. L’altro vigneto di circa 5 ettari è stato “salvato”. Un pereto di circa 5 ettari è stato potato dopo anni di incurie. Un terreno di circa 8 ettari ospiterà probabilmente un oliveto. Il resto è destinato a seminativo in rotazione con leguminose al fine di produzioni biologiche: pasta, legumi, passata di pomodoro, meloni, miele...

I soci della Coop Pio La Torre in questi mesi hanno riassettato i terreni, molti dei quali erano originariamente pieni di infestanti, e avviato le prime coltivazione. Le difficoltà iniziali derivavano dalla limitatezza dei mezzi a disposizione. Solo nell’ottobre scorso si è reso disponibile il primo trattore usato Fiat 180 cavalli donato dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) e da Legacoop di Forlì che ha permesso le prime semine a fine 2007.

LE COOPERATIVE SOCIALI LIBERA TERRA

Le cooperative sociali “Libera Terra”, aderenti all’associazione Libera, gestiscono le terre confiscate ai boss mafiosi sulla base della legge che ne prevede il riutilizzo a fini sociali.

La legge prevede l’assegnazione dei patrimoni illegali a quei soggetti – privato sociale, volontariato, cooperative, comuni – in grado di restituirli con la loro opera alla società, facendone simboli tangibili del ripristino della legalità. Ogni anno su questi terreni si svolgono inoltre i campi internazionali di volontariato. Il lavoro sui terreni sottratti alle mafie ha portato alla produzione di olio, pasta, vino, legumi , miele ed altri prodotti biologici realizzati dalle cooperative di giovani in Sicilia, Calabria, Campania, Lazio e Puglia, contrassegnati dal marchio di qualità e legalità “Libera Terra”. Il sito delle cooperative è www.liberaterra.it

L’ASSOCIAZIONE LIBERA

“Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e per promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1.200 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La promozione della legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie (n. 109/’96), l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale e dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Ha sede a Roma in via 4 Novembre n. 98. Telefono 06-69770301 fax 06-6783559 mail libera@libera.it sito internet www.libera.it

PROMOTORI CAMPAGNA UN TRATTORE PER UNA TERRA LIBERA DALLA MAFIA

Associazione Al Simposio Correggio

Associazione CIAO Correggio

AUSER zona Correggio e comitato provinciale Reggio Emilia

Bottega del Mondo Ravinala di Correggio

Camera del Lavoro zona di Correggio

Distretti sociali Coop Consumatori Nordest di Campagnola/Novellara, Correggio/Rio Saliceto/S.Martino in Rio e Fabbrico/Rolo

Gruppo Pace, Ambiente e Solidarietà del Comune di Correggio

Gruppo Cittadini per la Pace di Fabbrico e Rolo

Rappresentanze Sindacali Unitarie ditta Argo Tractors di Fabbrico e S.Martino in Rio

Sinistra Giovanile Correggio

IL COORDINAMENTO DEL COMITATO

Il Comitato promotore, nella seduta di insediamento del 16 novembre 2007, ha nominato un organismo di coordinamento della campagna composto da:

- Luca Parmiggiani rappresentante sindacale dell’Argo Tractors di Fabbrico che è stato nominato presidente

- Guido Pelliciardi presidente del consiglio comunale di Correggio che è stato nominato segretario

- Vittorio Baracchi presidente del Distretto sociale Coop Consumatori Nordest di Correggio - Rio Saliceto - S.Martino in Rio

- Umberto Beltrami presidente del Distretto sociale Coop di Novellara – Campagnola

- Fulvio Bucci coordinatore del Gruppo Pace-Ambiente-Solidarietà del Comune di Correggio

- Rino Carnevali presidente dell’AUSER di Rio Saliceto e vicepresidente del Distretto sociale Coop di Correggio – Rio Saliceto – S.Martino in Rio

- Odino Catellani assessore comunale di Fabbrico

- Francesco Chiello rappresentante sindacale Argo Tractors di Fabbrico

- Antonio Coppetelli dell’associazione Cittadini per la Pace di Fabbrico-Rolo

- Roberto Ferrari sindaco di Fabbrico

- Eves Guendalini presidente dell’AUSER di Correggio

- Lorenzo Raffaele rappresentante sindacale dell’Argo Tractors di S.Martino in Rio

- Mauro Veneroni segretario di zona della Camera del Lavoro di Correggio

- Roberto Veroni delle associazioni Al Simposio e CIAO di Correggio

- Walter Vioni presidente dell’AUSER di Campagnola

IL PATROCINIO DEI COMUNI

La campagna di sottoscrizione ha avuto il Patrocinio dei Comuni di Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e S.Martino in Rio.

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